Serie A: lotta per la vetta e primi scontri diretti tra le big

Dallo scorso 20 agosto il campionato italiano è tornato con le sue sfide emozionanti, proponendo nuovi protagonisti e alcune novità interessanti. Dopo il monopolio bianconero durato sei anni, con i primi tre scudetti vinti da Antonio Conte e gli ultimi tre da Max Allegri, la scorsa estate le avversarie si sono attrezzate bene per dare del filo da torcere alla squadra juventina.

Il calciomercato estivo ha visto importanti investimenti da parte di compagini che per anni erano state ai margini delle sfide scudetto: la sontuosa campagna acquisti del Milan, il rinnovamento della Roma con Di Francesco, la nuova Inter di Spalletti e Borja Valero e il solito Napoli spettacolare di Sarri.

Le prime battute di campionato hanno confermato le aspettative della vigilia per alcune squadre, come Napoli e Juventus, abituate a gravitare nelle posizioni di vertice; Inter e Roma sono andate anche oltre le previsioni, visto che sono incollate alle prime, ribattendo colpo su colpo; finora la vera delusione è la squadra rossonera, a metà classifica, con alcuni punti interrogativi sui nuovi acquisti e sul sistema di gioco, mentre la sorpresa è la Lazio di inzaghi, che contro tutti i pronostici si è inserita nella lotta per i primi posti.

In queste prime giornate sono già stati disputati diversi scontri diretti tra le formazioni più importanti del torneo, che hanno rivelato gli equilibri della competizione e gli attuali rapporti di forza.

La squadra partenopea ha dimostrato una grande forza mentale e un gioco di grande qualità nelle sfide con gli avversari diretti nella battaglia per il titolo. Le due gare giocate a Roma con le due formazioni di casa hanno rivelato la superiorità degli azzurri su Lazio e Roma.

Il 20 settembre il match dell’Olimpico ha visto il successo esterno del Napoli per 1-4, un risultato molto largo che tuttavia non rispecchia totalmente l’andamento della gara: la squadra biancoceleste, dopo un buon primo tempo e il gol segnato nonostante le numerose assenze, assiste all’infortunio del suo leader difensivo De Vrij e crolla nel secondo tempo sotto i colpi degli attaccanti napoletani, in particolare di Mertens, autore di una rete meravigliosa. Contro la squadra giallorossa, invece, il 14 ottobre, gli uomini di Sarri dominano la prima ora del match, trovando il gol di Insigne su errore di De Rossi: la reazione tardiva della formazione di Di Francesco non riesce a evitare la sconfitta per 0-1.

Lo scontro con l’Inter si conclude 0-0 al San Paolo: nonostante il Napoli dimostri una straordinaria padronanza del gioco e sfiori la rete in diverse occasioni, la squadra di Spalletti si difende con ordine e riparte creando anche un paio di pericoli per Pepe Reina.

Anche i nerazzurri hanno dato il meglio di sé nelle sfide con le concorrenti principali. Prima della gara a Napoli, ci sono state le entusiasmanti vittorie con la Roma e il Milan nel derby della Madonnina. Il 26 agosto all’Olimpico i nerazzurri sbancano la capitale, con il punteggio di 1-3: dopo il gol di Dzeko e tre pali giallorossi, Icardi sigla una doppietta e Vecino chiude i conti, regalando un successo importantissimo ai suoi tifosi.

Il derby di Milano segna una tappa fondamentale nel cammino dell’Inter, con la tripletta di Icardi che rende vane le reti di Suso e Bonaventura: il suo penalty agli sgoccioli del match fa esplodere la San Siro interista e fa sprofondare i rossoneri in una crisi nera.

I risultati negativi della formazione di Montella con le big del campionato non terminano con la debacle del derby. In precedenza le prestazioni deludenti con le due compagini romane avevano condotto a due brutte sconfitte: contro la Lazio all’Olimpico il 10 settembre con il poker biancoceleste, la tripletta di Ciro Immobile e il gol della bandiera di Montolivo; poi a San Siro il 1 ottobre, dove la Roma ottiene tre punti preziosi con uno 0-2 maturato nel secondo tempo, grazie ai gol di Dzeko e Florenzi. L’ultima delusione per i tifosi rossoneri arriva il 28 ottobre, con la doppietta di Higuain che regala alla Juventus un successo esterno molto pesante.

I match tra avversari diretti possono essere decisivi per la conquista del titolo, ma si sa che in un torneo lungo come la Serie A sono altrettanto importanti le sfide con le cosiddette piccole, che a volte riescono anche a rubare dei punti ai club più blasonati.

Il campionato italiano propone quindi spunti piuttosto interessanti, visti i numerosi scontri diretti da disputare anche nel girone di ritorno, che saranno di certo ancora più decisivi in ottica scudetto.

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