Come conquistare una persona che ti piace

seduzione

“La seduzione è un’arte”. Una frase citata migliaia di volte, ma estremamente efficace per comprendere quanto sia complesso e al tempo stesso affascinante riuscire a sedurre la persona dalla quale siamo attratti. La seduzione non ha sesso, nonostante venga messa in modo assai differente: uomini e donne, come noto, non corteggiano allo stesso modo.

Alcuni fattori, tuttavia, possono essere messi a fattor comune, come spiega dettagliatamente Enrico Filippo Mele, tra i più importanti professionisti del mondo della seduzione, che vanta svariate collaborazioni con le più note testate giornalistiche nazionali, oltre ad essere spesso ospite di alcuni noti programmi televisivi delle tv generaliste nazionali.

Atteggiamento positivo ed ironia, senza mai scadere nella volgarità

Per ambo i sessi una regola, più di altre, risulta ineluttabile: avere un atteggiamento positivo, aperto e conciliante. Esso rappresenta la prima freccia al nostro arco per far breccia nel cuore della persona che vogliamo conquistare. Raramente, a differenza di quanto pensano alcune persone, un atteggiamento un po’ distaccato risulta un’arma vincente: difficile suscitare interesse con un simile approccio.

Non avere maschere, essere sé stessi e spontanei, è un’arma di seduzione potentissima e consente di poter instaurare, sin da subito, un ottimo feeling con la nostra “preda”. Sorridere in modo naturale e genuino, ad esempio, può essere di grande aiuto ed è sicuramente propedeutico ad instaurare un ottimo feeling con la persona che si vuol conquistare.

Sorridere ed avere un atteggiamento aperto e proattivo, hanno il grande pregio di poter mettere a proprio agio chi ci troviamo di fronte e trasmettere quanto siamo interessati nei suoi confronti, oltre a carpire se lo/la stiamo coinvolgendo positivamente nell’interazione. Apparire felici ed in sintonia con tutto ciò che circonda, è a dir poco essenziale per suscitare interesse: sedurre con la tristezza è pressoché impossibile

All’allegria è opportuno accompagnare anche una buona dose di sottile ironia, evitando accuratamente la volgarità, nemica numero uno quando si vuol sedurre una donna o un uomo.  Questa arma, storicamente, è appannaggio dell’universo maschile, soprattutto di quegli uomini che, non supportati da uno sguardo ammaliante o da un fisico da “bronzo di Riace”, non possono puntare sull’aspetto fisico per sedurre una donna.

Il gioco di sguardi

Nel corso degli anni, tuttavia, l’umorismo è diventata una risorsa alla quale attingono molte donne, al di là dell’aspetto più o meno avvenente. In una società che vira verso la parità dei generi, l’universo femminile ha compreso come l’ironia possa essere un utile mezzo per far perdere la testa agli uomini: la donna priva di sarcasmo, seppur bellissima, ha molte meno chance di poter far breccia nel cuore di un uomo, soprattutto se altezzosa e capricciosa.

Spontaneità ed umorismo vanno adeguatamente dosati: il rischio di voler far troppo i “piacioni”, come si dice a Roma e dintorni, è sempre dietro l’angolo. Avere un atteggiamento proattivo, aperto e sincero nella persona oggetto delle nostre attenzioni, non deve far venire meno un po’ di alone di mistero. Questo aspetto consente di risultare non banali e scontati nei confronti della persona con la quale ci relazioniamo, tenendo vivo l’interesse nei nostri riguardi.

Se il contatto visivo è la prima porta d’accesso nel mondo della seduzione, ed il gioco di sguardi ne è l’esempio più lampante, il contatto fisico può rivelare se la persona mostra un po’ di interesse. Piccoli gesti come una pacca sulla spalla, meglio ancora un buffetto sulla mano o sul volto, possono essere dei chiari segnali di un buon grado di coinvolgimento del nostro interlocutore.

Nell’arte della seduzione, però, una regola resta di basilare importanza: non avere timore. Se la persona ci interessa ma la relazione non decolla, magari per un po’ di reciproca paura di bruciare troppo le tappe, meglio provare tecniche di seduzione più soft: un caffè o un aperitivo, ad esempio, sono situazioni estremamente informali dove ci si può sciogliere e creare un’empatia maggiore.