Come fare la birra in casa: la guida completa

birra

Negli ultimi anni, fare la birra in casa è diventato un hobby che sta appassionando sempre più persone. L’homebrewing è in effetti piuttosto semplice da praticare, in quanto almeno per chi è agli inizi, non richiede particolari competenze, né grossi esborsi di denaro. Niente paura quindi, e se anche tu vuoi buttarti in questa entusiasmante avventura, qui troverai una guida dettagliata che, in pochi semplici passi, ti permetterà di produrre la birra direttamente nella tua cucina, e potrai in breve stupire tutti i tuoi amici e famigliari.

Introduzione

Esistono svariati approcci all’autoproduzione della birra, ovviamente più si diventa esperti più crescerà la voglia di sperimentare e quindi in poco tempo potremmo ritrovarci la casa invasa da attrezzature che riproducono un vero e proprio birrificio artigianale. Ma andiamo per gradi.
Nella maggior parte dei casi si inizia con l’acquisto di un semplice kit per la fermentazione della birra, composto da uno o due fermentatori, un tappatore, detergenti, alcuni tubicini e via dicendo. L’utilizzo di questi kit rappresenta sicuramente un ottimo modo per iniziare e per prendere confidenza con il processo di produzione nel modo più semplice e immediato possibile.

C’è poi un secondo metodo per produrre birra in casa, che potremmo definire intermedio, in quanto necessita di un’attrezzatura maggiore e un po’ più di esperienza, ma che ti permetterà di costruire e personalizzare la tua ricetta, tramite l’utilizzo di estratti e grani speciali.

L’ultimo metodo è quello cosiddetto dell’All Grain sicuramente più complesso e che richiede competenza e attrezzature di qualità, in quanto si basa sull’utilizzo per l’appunto dei grani di malto, al posto del barattolo di estratti di malto concentrati, utilizzati negli altri procedimenti.
Noi ci focalizzeremo qui sul primo metodo e ti spiegheremo passo passo cosa fare per realizzare la tua prima birra in casa.

Fare la birra in casa con gli estratti

Procurarci un kit di fermentazione con estratti di malto già luppolato è il modo più semplice per iniziare. Basterà poco più di un centinaio di euro per acquistare tutti gli accessori necessari alla produzione, accessori che poi potremmo utilizzare anche quando decideremo magari di provare le tecniche più complesse. Partire da questi kit ti permette infatti di comprendere le fasi più importanti della produzione, cioè la sanificazione dell’attrezzatura e l’imbottigliamento, che sono le stesse anche per chi usa metodi più avanzati.

Cosa serve:

  • Un buon kit di fermentazione all’interno del quale troverai tutti gli attrezzi di cui avrai bisogno. In genere i kit più forniti contengono: un fermentatore da 25 litri, un secchio per il travaso, un gorgogliatore, un rubinetto, un termometro adesivo, un tubo per il travaso, un densimetro con cilindro, tappi a corona, del metabisolfito, uno spazzolino lavabottiglie e un tubo per l’imbottigliamento.
  • una latta di malto luppolato
  • delle bottiglie vuote
  • una pentola capiente
  • zucchero
  • acqua
  • una tappatrice

Procedimento:

Lavaggio e Sanitizzazione

Una volta montata e accuratamente lavata tutta l’attrezzatura, si deve procedere alla sanitizzazione della stessa, operazione questa di vitale importanza perchè la maggior parte dei germi che potrebbero svilupparsi renderebbero vano tutto il nostro lavoro. Dobbiamo invece assicurarci che il lievito scelto sia l’unico organismo a fermentare gli zuccheri presenti nel mosto.

Preparazione del mosto

È questo il momento dell’idratazione del mosto vero e proprio. Il barattolo di latta contiene un concentrato viscoso e una bustina di lievito,che andremo subito a rimuovere. Scaldiamo un pò di acqua in un pentolino e immergiamo il barattolo con il malto a bagnomaria. In una pentola più capiente portiamo ad ebollizione 3 litri d’acqua, e prima che questa arrivi a bollore apriamo il barattolo di estratto e spegnamo il fuoco per qualche minuto. A questo punto aggiungiamo la quantità di zucchero indicata nel kit in base al tipo di malto usato, mescolando bene con una paletta, fino a far sciogliere completamente il composto. Rimettiamo quindi sul fuoco e lasciamo bollire per qualche minuto. Dopo di che raffreddiamolo velocemente immergendo la pentola stessa in acqua fredda.

Riempimento del fermentatore

Versiamo ora 5 litri di acqua fredda direttamente nel fermentatore, uniamo lentamente il mosto, mescolandolo con l’acqua fredda, e aggiungiamo altra acqua fino a raggiungere la quantità indicata nella ricetta. Tramite il cilindro in dotazione, preleviamo quindi un campione del nostro mosto per misurarne la densità, tramite il densimetro. La temperatura dovrà essere intorno ai 20°. Il campione prelevato andrà poi buttato, per evitare infezioni. La densità misurata dovrà risultare la stessa indicata dal kit.

Aggiunta del lievito

Prendiamo ora la bustina di lievito e versiamola in una quantità di acqua tiepida pari a 10 volte il suo peso. Lasciamolo riposare per circa 15 minuti dopodichè possiamo aggiungerlo al nostro mosto, facendo bene attenzione che la temperatura di questo sia sempre intorno ai 20/22 gradi.

Fermentazione

A questo punto possiamo chiudere il coperchio del nostro fermentatore, e nel gorgogliatore versiamo la soluzione indicata di metabisolfito e acqua, in modo da far uscire l’anidride carbonica senza fare entrare l’aria. Dopo 24/36 ore inizierà il gorgogliamento, segno che si è attivata la fermentazione vera e propria. Questa durerà dai 7 ai 10 giorni nel caso che la temperatura del mosto si sia mantenuta sempre intorno ai 20° C, mentre la fermentazione avverrà più velocemente in presenza di temperature superiori. Trascorsi circa 7 giorni, immergendo il densimetro nella birra, potremo constatare se abbiamo ottenuto il grado richiesto, indicato dal nostro kit. A quel punto saremo pronti all’imbottigliamento.

Imbottigliamento

Tutte le bottiglie che andremo ad utilizzare dovranno essere perfettamente pulite e sanitizzate. Aggiungiamo a questo punto il quantitativo di zucchero da tavola indicato nel kit (tra i 5 e gli 8 grammi per litro). Questo verrà fermentato dal lievito, rendendo frizzante la nostra birra. Colleghiamo quindi l’asta da travaso al rubinetto del fermentatore, riempiamo tutte le nostre bottiglie e tappiamo. Ora non ci resta che lasciare le bottiglie a riposare a temperatura ambiente per 10 o 15 giorni. Dopodichè potremo finalmente metterne una in frigo e poi goderci la nostra prima birra prodotta in casa.

In conclusione, se vuoi fare la birra in casa puoi dare un occhio ai kit di fermentazione sul portale Macchine per Cottura e scegliere il prodotto più adatto alle tue esigenze!