Incentivi auto 2022: quali sono e come ottenerli

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A partire dallo scorso mese di maggio, è arrivato nuovamente il momento di sfruttare gli ecobonus per l’acquisto di auto e anche moto. Si tratta di importanti incentivi che sono stati previsti direttamente dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Incentivi auto e il decreto Bollette

Se tutto sembrava tramontato nel momento in cui si è diffusa la notizia circa il mancato nuovo finanziamento dell’ecobonus all’interno della legge finanziaria di quest’anno, ecco che gli incentivi auto hanno fatto nuovamente capolino nel decreto Bollette, che è stato oggetto di approvazione da parte del CdM.

Il bonus in questione, che parte da una soglia minima pari a 2 mila euro e si può spingere anche ad una cifra massima che si aggira intorno ai 5 mila euro, è regolato da parte del DPCM che è stato emanato dal Presidente del Consiglio, ovvero Draghi.

Lo stanziamento

In riferimento agli incentivi previsti per quest’anno, c’è da mettere in evidenza come il Governo abbia scelto di prevedere circa 615 milioni di euro, qualcosa in meno in confronto ai 700 milioni di euro di cui si parlava in un primo momento. Non solo, dal momento che tale decreto presenta delle regole che vanno a disciplinare solamente il triennio che arriva fino al 2024. Quindi, è stata tolta l’indicazione dell’Ecobonus che copriva fino al 2030.

La copertura di 615 milioni di euro è stata approvata fino al 2024. Bisogna sottolineare un altro aspetto decisamente peculiare in riferimento a questa disciplina. Ovvero, che il fondo che è stato previsto da parte di questo nuovo Ecobonus è dedicato, per la maggior parte, all’acquisto di vetture spinte da una motorizzazione elettrica. La somma stanziata per queste ultime è pari a 220 milioni di euro in questa annata, 230 milioni di euro nel 2023 e 245 milioni di euro nel 2024. In riferimento, invece, alle auto plug-in, con un livello di emissioni che non supera la soglia pari a 60 grammi al chilometro di anidride carbonica, lo stanziamento di denaro previsto è pari all’incirca a 225 milioni di euro quest’anno, per poi salire a 235 e 245 rispettivamente nel 2023 e nel 2024.

Invece, in riferimento all’acquisto di auto a motore termico, con un livello di emissioni nocive che va da 61 fino a 135 grammi al chilometro, lo stanziamento è stato pari a 170 milioni di euro quest’anno. Si tratta di una somma di denaro che poi si ridurrà progressivamente, scendendo a 150 milioni di euro nel 2023 e a 120 milioni di euro nel 2024.

È bene mettere in evidenza come, per quanto riguarda il 2022, i fondi sono già terminata. Infatti, lo stanziamento messo a disposizione dal Governo ha avuto una durata veramente limitata, ovvero pari addirittura a meno di una ventina di giorni lavorativi. Non è finita qui, dal momento che pure i 35 milioni di euro che sono stati stanziati per stimolare e incentivare l’acquisto di scooter e altri motocicli elettrici, rappresenta un investimento che ha già chiuso i battenti. Questo fondo, incredibile, ma vero, si è esaurito nel giro di 24 ore.

Un ultimo aspetto, riguardante i requisiti, è importante in ogni caso ricordarlo. Gli incentivi in questione sono stati resi accessibili alle persone fisiche, mentre non si possono intestare ai professionisti dotati di partita iva, anche se è presente comunque un’eccezione, ovvero quando si provvede a comprare una vettura spinta da una motorizzazione 100% elettrica oppure ibrida plug-in. Le società hanno un’ottima opportunità a loro disposizione, ovvero quella di comprare, sfruttando ovviamente tale incentivo, delle vetture che si caratterizzano per avere emissioni legate alle fasce tra 0 e 20 grammi al km e tra 21 e 60 grammi al chilometro. Il vincolo, però, è quello di poterle impiegare per quantomeno due anni come vetture per il car sharing.

Gli incentivi auto molto spesso possono essere detratti anche quando si noleggia un’auto, così da avere una rata molto conveniente, alcune volte decisamente più conveniente di un normale finanziamento.