L’importanza dell’alimentazione per la longevità

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Da diversi anni a questa parte, la scienza si sta focalizzando sempre di più sul ruolo della dieta ai fini della longevità. Quando si ragiona in questo modo, non bisogna limitarsi a parlare di quella forma fisica che permette di prevenire problemi di salute come quelli di natura cardiovascolare. Fondamentale è ragionare anche in ottica di prevenzione dell’invecchiamento cellulare. Quali sono i consigli migliori al proposito? Nelle prossime righe, abbiamo raccolto alcuni spunti utili.

Alimentazione a base vegetale

Sono numerosi gli esperti – tra questi è possibile citare il Professor Valter Longo – che parlano dell’importanza di un’alimentazione a base vegetale ai fini della longevità. Per essere precisi, bisognerebbe parlare di dieta pesco-vegetariana. Il pesce, infatti, è ammesso 2/3 volte a settimana, facendo molta attenzione a evitare quelli caratterizzati da un importante contenuto di mercurio.

Attenzione alle proteine

Un’altra dritta utile quando si punta ad alimentarsi in ottica di prevenzione dell’invecchiamento riguarda il fatto di porre attenzione all’assunzione di proteine. Idealmente, è il caso di considerare un apporto pari a massimo 0,8 grammi per kg di peso corporeo. Un altro consiglio da tenere presente riguarda il fatto di orientarsi, se possibile, verso proteine ad alto valore biologico, come per esempio quelle contenute nello yogurt greco.

L’importanza della riduzione degli zuccheri

Proseguendo con l’elenco dei consigli per prevenire l’invecchiamento cellulare, è utile fare riferimento alla parentesi degli zuccheri. Per vivere più a lungo, è opportuno orientarsi verso quelli complessi, contenuti in alimenti di origine integrale. In linea di massima, è bene fare molta attenzione a quanti se ne consumano. Le ultime novità in ambito scientifico hanno infatti inquadrato il ruolo della dieta a basso contenuto di glucidi per quanto riguarda la protezione dei telomeri, le estremità dei cromosomi aventi un ruolo cruciale quando si parla di invecchiamento cellulare.

Spazio all’attività fisica

Non c’è che dire: quando si parla di come mantenersi giovani a lungo, è utile andare un attimo oltre al ‘territorio’ della dieta e fare un’incursione tra le righe dello stile di vita inteso come qualità generale della quotidianità. Questo implica, per forza di cose, parlare di stile di vita e dell’importanza di dedicarsi all’attività fisica, utile sia al benessere fisico, sia a quello mentale, altrettanto importante per la longevità.

I benefici dei grassi sani

Una dieta orientata alla longevità dovrebbe essere contraddistinta dalla presenza di grassi sani. Tra i principali è possibile citare gli omega 3. Questi acidi grassi essenziali sono contraddistinti da un’innegabile efficacia antinfiammatoria e antiossidanti. Dove trovarli? Nella frutta secca, in pesci grassi come il salmone, nell’olio d’oliva e nelle uova (giusto per citare alcune tra le tante alternative).

Conclusioni

Non c’è che dire: sono diversi i consigli per chi vuole seguire una dieta orientata alla longevità! Come già detto, in questi anni diversi esperti si sono pronunciati in merito (a dimostrarlo ci pensa anche la dieta Life120 di Adriano Panzironi).

Tra gli altri suggerimenti che è bene tenere a mente, ricordiamo il fatto di concentrare, quando possibile, il consumo dei pasti in un numero ristretto di ore della giornata. L’approccio ideale prevede il fatto di assumere il cibo entro le prime 12 ore della giornata (meglio ancora se meno). Giusto per fare un esempio, ricordiamo che, se si fa colazione dopo le 8.00 di mattino, è il caso di non cenare dopo le 20.00.

Concludiamo facendo riferimento al digiuno che, se portato avanti per un lasso di tempo ridotto e sotto controllo medico, può aiutare l’organismo a ‘riposarsi’ e a rafforzare il sistema immunitario.